Il Mio Blog non vuole essere un monologo, ma un invito all'incontro: pertanto sono graditi i commenti e il succedersi degli scambi che ne conseguono.
Buona lettura!

mercoledì 8 luglio 2015

Commiato

E' arrivata la sera col cielo grigio e la schiuma nel mare.  Osservo un pesce vivace che scoda a fior d'acqua, tra la roccia e la sabbia. La superficie increspata di bianco e di azzurro.
Saluto il bel mare che assiste la nota del mio malumore. Che romba e che tuona tra le rocce che ammiro, inoltrandosi svelto in ogni pertugio. Seduta sulle tiepide pietre, respiro il profumo dell'aria, tra i massi e le onde, e contemplo bruniti granchietti sorvolare il terreno con le zampe sottili.
Saluto il tramonto che si cela nell'umore dell'aria, tra le nubi corpose del cielo. E questo vento leggero, che soffia sull'acqua e sul mondo.
Ringrazio i bambini dai capelli arruffati, che mi hanno dato allegria per un pò, giocando coi legni e col nulla, dividendo dolcetti e ceffoni. Sorrisi e risate tra occhiate furtive, occhioni vivaci e  folti riccioli scuri, raccolti in nuvolosi ciuffetti.
Ringrazio la terra dal colore brunito e dal sapore del sale, sferzata dal sole e dal vento, assediata dal mare. Austera nella sua solitudine e nuda nella sua povertà. Primitiva ed estrema. La terra che quasi mi ha ucciso e che mi ha reso la vita.
Mi congedo dai piccoli uccelli, che contrastano il vento violento con veloci saltelli, e balzano in basso senza aprire le ali.
Saluto la gente del posto, indolente e puerile,  che stenta e sorride, vivendo di pesca e di strenuo lavoro. O che vaga nel nulla, a consumare il suo tempo.
Saluto l'incontro casuale che mi ha stretto la mano, ascoltando i miei suoni e offrendomi i suoi. 
Abbraccio  infine l'amico di sempre, che mi sospinge nel mondo con amore gentile.
E mi congedo dal Monte Leone, disteso sul lungo orizzonte, l'arcano custode del tempo.

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