Il Mio Blog non vuole essere un monologo, ma un invito all'incontro: pertanto sono graditi i commenti e il succedersi degli scambi che ne conseguono.
Buona lettura!

sabato 4 maggio 2019

La maschera


È un pò che non scrivo su Il mio Blog: ho vissuto mesi impegnativi, e anche incisivi, che mi hanno resa partecipe di accadimenti nuovi, che a loro volta hanno reso visibili nuove porte - porte che spero di attraversare al più presto...

I miei sogni presentano giardini, percorsi in campagna e animali di vario tipo, che cambiano e crescono; ci sono terremoti in arrivo e intrusioni moleste; ci sono amici con cui preparare manicaretti da offrire a persone con cui condividerli. 
Sono passata al trotto attraverso eserciti armati, e mi sono rifugiata in luoghi accoglienti... E cosí come racconta la notte, io vivo il mio giorno: tra scoperte, sorprese e delusioni... Immagini e vita.

 Quando ho aperto Il mio Blog firmavo con uno pseudonimo - Terenzia Forse - che era nato per gioco durante l'esplorazione del mondo dei social. L'ho inserito inizialmente per gioco, in un gioco che non sapevo in che modo e se lo avrei poi proseguito. 
Forse...!

È trascorso del tempo da allora, e adesso i miei pezzi sono ospitati su spazi virtuali che mi consentono di avere confronti con persone di un certo interesse.
 Essere on-line, essere esposti ed esporsi per viaggiare con altri...

  Persone che si mostrano, come me, con nome e cognome - a loro volta impegnate nel piacere dello scambio e della provocazione. 

Capita, a volte, che alcune persone mi scrivano in privato - ho appositamente inserito un modulo di contatto nel blog - perché vogliono fruire di una linea riservata, perché non amano esporsi troppo, o per una serie di motivi che non sto qui ad elencare. 

Poi ci sono persone che non riescono tecnicamente a registrarsi, e quando inseriscono un commento risultano mittenti anonimi, ma poi hanno il buongusto di chiosare il pensiero inserendo il proprio nome e cognome.

Rimangono infine gli anonimi totali, coloro che scrivono, provocano, plaudono o esprimono concetti confusi mantenendo volutamente l'etichetta dell'anonimato. 

 E questo è un modo che mi dá da pensare.

 Cosa si cela dietro una maschera esposta? La volontà di esibirsi senza la serietà richiesta chi si pone in un dialogo? La disponibilità ad entrare nel gioco solo a metà? Ossia: entro, ma le regole le decido io! 

... Un atto violento, mi dico.

Io, questo, lo trovo un poco offensivo: nei confronti di chi ha messo su il gioco, aprendolo a tutti con l'intento grazioso di invitare ad un party chiunque abbia voglia di scambiare esperienze - o anche solo vezzosi esercizi di stile; e nei confronti di chi ha deciso di trattenersi in ascolto. 

La tua maschera si rivela offensiva verso chi si mostra da sé, e anche un poco offensiva verso te stesso, che fai prova di  avvertire un qualche imbarazzo nel dirci chi sei.



IL TITOLO: 

Il mio blog


LA NOTA:
"Il Mio Blog non vuole essere un monologo, ma un invito all'incontro: pertanto sono graditi i commenti e il succedersi degli scambi che ne conseguono. Buona lettura."

L'intento é lampante, reso visibile a chiare note... E dunque, che c'è?

Un gioco ha di suo che provoca gioia in chi decide di volevi giocare, e nel farlo, questi ha scelto di accettarne e rispettarne le regole a garanzia di un gradevole scambio. 

Io non vado a casa di altri senza dire il mio nome. 
Non mi presento coperta sul capo di un oscuro cappuccio.

 A me piace esporre il sorriso e incontrare persone che hanno voglia di divertirsi con me. 

Una maschera non ti rende invisibile: piuttosto ti rende molto presente, direi anche ingombrante, direi un pò fastidioso.

Come ho già detto a qualcuno: se giochi solo a nasconderti un pò, ti invito a farlo per un brevissimo tempo; se hai necessità di proteggere la tua immagine da sguardi ed orecchie indiscrete, puoi contattarmi in privato: so rispettare la privacy di ognuno, avendo assai in conto la mia personale.

 Ma se vuoi solo ottenere un primato veloce per la curiosità che cerchi di imporre, ti dico che hai bussato all'uscio sbagliato: qui non si confezionano misteri, non si custodiscono segreti nè si accettano nebbiose intrusioni.

 Se vuoi giocare con noi sappi che sei già nella festa, ma se intendi importunarci con questa sgradita molestia, ti ricordo che questo è il MIO BLOG, di nome e di fatto.

Memento audere semper....





P.s.
La "coscienza nominativa" propria di ogni essere vivente permette di svelare l'identità degli intrusi attraverso le immagini, quale epi-fania ontologica. Ma ciò vale solo per coloro che sanno davvero leggere questa grafica mentale. L'Innominato, di manzoniana memoria, non ne è stato capace fino alla sua conversione per opera di Lucia. 
Non tutti gli innominati però trovano il loro angelo, e rimangono nel loro miserabile inferno...

2 commenti:

  1. Bentornata! Ti auguro di aprire e passare presto le porte che ti facciano evolvere e stare bene. Hai scritto uno sferzante pamphlet contro l'anonimato. Lo condivido. Buona domenica

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  2. Ciao Elena, ti ringrazio dell'augurio e della condivisione. Su certi temi non posso proprio tacere!
    ;)

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