Il Mio Blog non vuole essere un monologo, ma un invito all'incontro: pertanto sono graditi i commenti e il succedersi degli scambi che ne conseguono.
Buona lettura!

giovedì 3 maggio 2018

Insieme


La primavera è arrivata di colpo. Come se la ricca nevicata avvenuta in febbraio avesse attivato qualcosa, e la vegetazione, chiamata, avesse risposto con forza, esplodendo con indescrivibile orgoglio.

I viali della mia città ostentano ovunque quel verde brillante che è proprio di maggio, decorato qua e là da eterei  papaveri e dal rosa dei fiori di malva, e I'aria è satura di odori, che mutano ad ogni passo che va.

E così anche nel mio piccolo giardino, dove incontro lucertole e piccoli gechi di passaggio, le chiocciole e i pigri gatti dei vicini che si spostano tra le aiuole ed i muretti in piena libertà.

Ospiti graditi e temporanei, ospiti giocosi che mi donano allegria.

Da poco ho riposto dei semini appena sotto terra, e come è giusto, ogni sera, con amorevole pazienza, mi prodigo con l'acqua. Terra buona smossa ogni tanto per fare passare aria e renderne più morbido il tappeto; il resto è affidato al cielo, alle nuvole e al sole.

Dove vivo tira sempre un certo venticello, che addolcisce la insolita calura di questi giorni quasi estivi e porta seco i rumori della notte.
E a parte il frastuono dei soliti convogli, che raschiano i binari a tempi definiti un po' più in lá, un complesso cinguettio diffuso, come un coro di invisibili strumenti musicali, accompagna nel suo viaggio il sole, che con tepore amico, ogni giorno si affaccia sopra i tetti, e mi ricorda che c'è vita.

Così i piccoli semi, appena coperti da un velo di terra, rinfrescati ogni sera, e cullati dall'aria e dall'armonia di quei corpi minuti rivestiti da piume leggere, sfogliano via quella loro modestia, e si allontanano per gradi dall'oscuro rifugio che li accoglie...

E stamani, attirata dall'aria gentile che si portava le note oleose dell'acacia spinosa, maestoso e fiorito custode dell'ingresso, li osservavo cambiati, curiosa ed impaziente, e ho sorriso felice davanti alle foglie così piccine, attaccate agli steli come braccia minute, ogni giorno un poco più lunghe.

Accanto, le colleghe più anziane son lì, che si allargano comode nelle loro poltrone, godendosi la mitezza del clima, ed esibendo le proprie profumate virtù.

Il rosmarino già coperto di gemme bluette, che affollano i rami nodosi, galleggiando indisturbati tra i verdi aghetti di cui sono vestiti; le calendule lunghe esibiscono a turno le proprie luminose corone, accendendo di luce arancione tutto il muretto che fa loro da sfondo... E più in basso, dalle loro fresche dimore, si affacciano impavidi, un pò bianchi e un pò rosa, i piccoli garofani in ciuffo, con le teste vicine tra loro come fossero unite, e cantano un leggero nuovo profumo, esibendo le vesti dal bordo intagliato.

Il ranuncolo, invece, si é un poco accasciato, forse perché se ne sta tutto solo, distante dagli altri, in una zona un po' in ombra... D'altronde è un fiore un po' velenoso, questo si sa.... Chi mai può volerlo vicino?

Creature che festeggiano il giorno e la notte, davanti ai miei occhi, con colori e forme diverse; condividono il suolo e gli umori del cielo, pur se costretti in ambienti finiti, ognuno nella dimora che ha.

E mi domando perché  quelle altre creature, quelle di cui ho le stesse fattezze, non sanno farlo anche loro, di starsene insieme, ognuna per sé, a godersi la vita che, sola, con quello che dà, può permettere loro di mettere in mostra la bellezza che hanno...







4 commenti:

  1. Cara Marina,è proprio così, noi umani abbiamo perso il contatto con la Natura,con la sua forza ed energia governa tutto il creato secondo poche e semplici regole,ma a noi esseri umani non sono consoni,noi preferiamo sopraffare l'altro,sentirci sempre superiori,metterci in evidenza,sgomitare, senza capire che solo Insieme possiamo vivere ognuno nella propria particolarità.
    Dovremmo imparare di più dalla Natura.

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    1. Eppure ognuno di noi ha la sua bellezza! A forza di trascurarla e di non incontrarla mai finiremo per dimenticarcene...

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  2. Buon giorno Marina, assaporo grazie a queste belle parole il piacere della primavera che a Torino abbiamo solo annusato qualche tempo fa. Da qualche giorno è tornato l'inverno e temo che le foglioline, i boccioli dei fiori e anche la salute di noi creature umane spesso indifferenti ne subiranno le conseguenze. Ci insegna che nulla puo' essere previsto e predeterminato quando si parla di natura.

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    1. Cara Elena, quest'anno, a causa della neve, alcuni alberi sono stati così indeboliti che hanno dovuto tagliarli...Ma altre piante ne sono uscite più rinvigorire e più belle di prima. Qualcuno mi ha detto che la neve protegge i semi e disinfetta i fusti... Io credo che a volte il maltempo, per quanto sgradito, obbligando a confrontarsi davvero con le proprie risorse, possa rivelarsi una grande occasione. Che sia una rinascita, o un vero primo inizio...

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