Sono vestita di blu, in un corridoio blu. Seguo con lo sguardo la linea allungata delle mie gambe, una poggiata sull'altra, a formare una linea soltanto, che scende diritta fin dove iniziano i piedi.
E poi il pavimento, quel lungo, infinito pavimento blu.
E continuo a guardare piú oltre... Porte e stanze, di qua e di là.
Ci sono corpi che si portano avanti, in una direzione e nell'altra, un pò pesanti e un pò lenti.
Ci sono corpi che si portano avanti, in una direzione e nell'altra, un pò pesanti e un pò lenti.
Sullo sfondo, le voci attutite all'orecchio della mia noia. Passi ovattati, assorbiti dall'intensita' di quel blu, cosparsa da miriadi di piccoli punti più chiari: una galassia esplosa che si è sparsa dovunque...
Io sono in attesa, seduta, ormai da un tempo infinito.
Mi annoio e sonnecchio.
Vorrei respirare un pò d'aria. Qui non ve n'è: solo l'odore dei corpi, che vengono e vanno, isolati nei loro pensieri.
Mi annoio e sonnecchio.
Vorrei respirare un pò d'aria. Qui non ve n'è: solo l'odore dei corpi, che vengono e vanno, isolati nei loro pensieri.
Assediati da tutto quel blu.
E fuggo nel pensiero del mare, col suo fondale ondulato e sabbioso, carezzato da gentili verdi ciuffetti che una misteriosa potenza fa andare un pò avanti, e poi di nuovo dov'erano prima.
Fugge il mio corpo, ora spinto dalla magia del liquido mondo, a momenti pungente, un pò gelido e poco ospitale.
Fugge il mio corpo, ora spinto dalla magia del liquido mondo, a momenti pungente, un pò gelido e poco ospitale.
Io plano, ormai persa nella vastità di quel blu, ricco di preziose e infinite goccioline brillanti.
Più avanti qualcosa si muove, una figura indistinta che avanza, e acquista forma e colori mentre la scruto in attesa, da quel mio ripostiglio privato... Riconosco il profilo a me caro, mi alzo e accolgo con felice sollievo la persona che doveva arrivare.
Nulla di più blu quando il capo è verde.
RispondiEliminaLe ambiguità linguistiche scompaiono quando l'immagine le annulla.
Un refolo di vento increspa e "Lei", coi suoi occhioni, appare come onda fugace.
Sotto guizzano saporiti i filetti delle cachurinhe e i prelibati carpacci di dorada.
Rammento il passato di Passito che presto sarà presente.
Il Leone è lì in attesa.
Acc.... Mi hai beccata!!!
RispondiEliminaMaree!!!
:)
Questa è fame e sete...
RispondiEliminaNo..Era noia,stanchezza, e un pò di tristezza. Una gran voglia di essere altrove...
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