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Buona lettura!

martedì 5 aprile 2016

Risveglio.


Un piccolo omaggio alla Primavera che arriva....




Irina osserva gli adulti: alti, rumorosi,  distratti. Sempre impegnati in qualcosa,  sempre a dire di avere da fare... Tesoro...DOPO!
Giganti, impegnati e distratti. Presi da misteriose occupazioni.
Capirai quando sarai grande...

Le resta lo spazio. E il tempo. Tanto tempo da trascorrere in uno spazio infinito: quello del mondo e della sua fantasia. 

Il suolo é  un campo selvaggio, vestito di erbe aromatiche e pieno di fiori: piccole gocce di colore e profumo a impreziosire il mantello erboso del sovrano del mondo.
A volte, Terreno - questo il suo nome - si muove nel sonno,  e russando si agita tutto, si sposta e si torce senza nemmeno avvedersene. Con lui si muove la veste setosa, e scorre a fiumi la linfa vitale che trattiene tra sé. Tutto si muove con lui. Il mondo di ognuno. Lui dorme e sogna la vita che va, e l'acqua che scorre, luminosa e veloce, in rivoli snelli e briosi. E guizzano in esso forme di vita diverse, grandi e piccine, allungate e stondate, dal corpo robusto o più lieve. E scivolano ovunque di qua e di là, di sotto e di sopra, ombre veloci e silenti, protette dal cielo e dal suolo, nell'abito vitreo che così bene a loro si addice.

Si dimena il grande sovrano, mentre sogna il fiume che ingrossa, egli fa per spostarsi, e il letto di terra che così bene lo accoglie si fende, e da esso rifuggono mille tesori: animali grandi e piccini, che saltano e corrono, e volano via dall'oscuro riposo. La luce del sole che adesso vi arriva benedice la vita che sveglia se stessa dal pigro letargo. Russa,Terreno, con sonoro respiro che provoca vento. Nel sogno egli vede le foglie vibrare, e petali lievi adornare lo spazio.

 Una vivida pioggia di raffinata poesia. 

Sogna,Terreno, e muove ancora il suo telo. Saltano ora piccolissime verdi creature, con ali minuscole dai colori bizzarri. Piccoli salti, assai brevi ma forti. Nell'aria, verso il sole, tra i fili del manto prezioso, scaldato dall'astro che sorge e si estende nel cielo.  

E  giunge il momento di correre insieme: aprire lo sguardo al magnifico incendio che scalda d'amore il suo mondo. Terreno grugnisce, si scuote ed emette un respiro profondo. Spinge via con vigore, sgonfiando le guance carnose, quel residuo notturno di ombra e frescura. Sorride il sovrano, ebbro di vita, ammirando il compagno che illumina il giorno nella sua intera beltà.

Irina si scuote, s'è fatta mattina. La luce diffusa la invita ad andare, a porgere doni al sovrano Terreno. Le brillano gli occhi mentre avverte il morbido manto che le carezza la pianta dei piedi... E corre felice incontro alla vita del sogno che sogna di lei.









3 commenti:

  1. Attraverso le parole riesci a trasmettere immagini e creare simboli. Leggendo ho proprio "sentito" arrivare la primavera e la rinascita che porta.
    Daniela

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  2. È primavera...se la senti é perché
    è arrivata...
    ;)

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