Il Mio Blog non vuole essere un monologo, ma un invito all'incontro: pertanto sono graditi i commenti e il succedersi degli scambi che ne conseguono.
Buona lettura!

martedì 13 marzo 2018

Fiducia

La fiducia è quello stato d'animo, di non facile gestione, che ci dispone a concedere e che, una volta insediatosi, pervade ostinato il nostro sistema di modi, prevaricando in noi la console di controllo.

Se provo fiducia per quel tale contesto abbasso la guardia in ogni mossa che faccio, ed esibisco senza prudenza i miei modi, intessendo rapporti leggeri senza più porvi troppa attenzione.

Ma questo non sempre va bene: nei boschi incantati, agli elfi giocosi si accostano i trolls, sia pure oscurati dalle affascinanti fiammelle di ipnagogici fuochi ...

Certe armonie risvegliano antichi pensieri e sussurrando al mio orecchio melliflue promesse, instillano la voglia di incedere oltre, a seguire un percorso un po' oscuro senza che possa davvero intuirne la meta.

La familiarità provocata da certi fenomeni riveste di confidenza i miei umori, levando la forza che il mio spirito acquista dallo stato di attenzione costante.

E che sarà mai? Forse che è un male sorridere agli altri e allargare le braccia nell'accoglienza ridente?

L'obiezione si impone ma in modo volgare; non è questo il punto.
Io vivo in un ambiente prezioso, popolato da anime varie, vestite di vari colori, e dai molti sapori. La Babele di forme e di suoni in cui ogni giorno mi trovo a vagare costituisce il mio premio, e pure la mia punizione.

Ogni giorno utilizzo la vita e ne dono a mia volta, manipolando l'esistenza che mi è stata assegnata. Ne sono custode, nel bene e nel male, e il dolore e la gioia sono lì che segnano il passo, insieme con altre emozioni.

Come per me, lo stesso per altri: ognuno con la sua libertà e e la propria misura. 

In un tale contesto viene a molti la voglia di unirsi e di scambiare esperienze vissute, magari in comune. 
Accade per  lunghi o per brevi momenti, una tantum o con costante cadenza.
 E quando  mi accade di aprire le braccia, rendendo questo gesto normale, ecco che insieme col buono dell'altro prendo tutto ciò che egli reca con sé.
Anche quando non sarebbe opportuno.

L'intimità di un contatto essenziale ci illude di una somiglianza di base, che rilassa la mente e fa spalancare le porte... E in breve un  estraneo gironzola libero sul ponte di plancia senza che alcuno sia lí a vigilare...

Il placido letto del fiume concede l'incontro tra spazi diversi, che sembrano uguali pur rimanendo uno qui e l'altro di lá. E si somiglino pure, per caritá, regalando una scena omogenea che carezza lo sguardo e pacifica il cuore.
 Ma si tratta  comunque di sponde diverse.

Abbiamo bisogno di aprirci con gli altri, vogliamo condividere il viaggio e scambiare impressioni, ma poi accadono fatti, e se ci accorgiamo che qualcosa non va, ci sentiamo traditi e torniamo avviliti  al nostro solitario cammino. 

La delusione che attribuiamo al dolo di altri é realmente dovuta soltanto a noi stessi, e quivi orientata, avendo in effetti  ceduto  al languore  di una illusione voluta.
Abbiamo giocato la nostra persona rincorrendo un desiderio comune, ma senza che esso avesse davvero sostanza nella nostra storia reale.

Saper provare fiducia è un talento prezioso,  che consente l'incontro più bello ma anche il rischio può grosso. A volte ne facciamo un uso sbagliato e finiamo purtroppo per doverlo pagare. 

Scrutando il mio volto allo specchio devo ricordare a me stesso che l'altro non potrà mai essere me.